Translate my blog

martedì 8 novembre 2011

Per descrivere il mondo devi essere cattivo: TerrorBull


Pochi giorni fa ho avuto uno scambio potenzialmente professionale di mail con un'editrice che reputo tra le più divertenti ed etiche in circolazione.
La TerrorBull Games è composta da tre no-global mancati dal pensiero pubblicitario, che si illudono di aiutare le persone a pensare. Dei Don Chisciotte creativi del boardgame.




Sapore
TerrorBull Games è un piatto di pasta al limone con tanto burro e parmigiano. Una portata dal gusto insolito, aspro e sugnoso.
Temi scottanti, meccaniche che istigano il delinquere, tono di voce pungente e tanta interazione tra player sono gli ingredienti dei giochi proposti da questo insolito editore.

Storia
Conobbi l'esistenza di TBG quando acquistai il gioco Crisi, al Romix.
Questi tre simpatici sobillatori con la predilezione per il sarcasmo hanno inventato il gioco War on Terror dove ci si diverte a creare imperi capitalistici e i rispettivi terroristi per manovrare la popolazione. Sia per l'attualità dell'argomento, sia per un po' di culo che non guasta mai, hanno sfondato. Il gioco ha venduto bene quindi, successivamente, hanno fondato nel 2005 la TerrorBull.
Definiscono la TBG lo specchio di questo primo gioco: un piacevole esperimento andato fuori controllo.



Tematiche
Prendono tutto ciò che questo meraviglioso mondo ci regala. Le storie sono tratte dall'attualità, dalle situazioni socio-politiche-economiche-guerrafondaie mondiali. Ogni gioco è parodia questo mondo in modo sfacciato, con toni aggressivi e senza peli sulla lingua.
In tutti i giochi ci si trova dalla parte del cattivo, spesso quello vero. Dovendo il giocatore assolvere alle proprie responsabilità di speculatore economico/terrorista/petroliere/etc si mettono a nudo i preconcetti e la stupidità del mondo odierno, andando oltre alla pellicola di bigottismo posta sugli eventi come un velo di Maya preconfezionato dal padrone turno.
Ed ecco che interviene la componente pedagogica. Sì, perché oltre a essere degli attivisti criminali, pretendono pure di insegnare alla gente a pensare con la propria testa.
Sostengono che quando è divertente e fa pensare, quello sia un buon gioco, se poi provoca l'animo è anche meglio. Non ho tutti i torti a dire che sono degli ottimi pubblicitari.

In tutti i giochi 
ci si trova dalla parte del cattivo, 
spesso quello vero.

In Deepsea desperation è difficile estrarre petrolio
con quei dannati gommoni di Greenpeace tra i piedi.


Meccaniche
Metto da parte le meccaniche dei 2 giochi completi: War on Terror (ancora fuori dalla mia collezione) e Crisi, cui prima o poi vorrei parlare.
Mi concentro invece sui loro Print and play: una vera dimostrazione d'etica.
Secondo quanto scritto sul loro manifesto, tutto è gioco. Espressioni come devi essere nel sistema per vincerlo, passa la palla o definizioni come team leader e time out, ci fanno capire come tutti gli aspetti della vita possano esser presi sotto l'aspetto ludico.
E ce lo dimostrano: sul sito si trovano in download gratuito una serie di giochi inventati da loro, parte dei quali sono dei party game veramente inusuali. Basti vedere Zombie Apocalypse dove propongono di nasconere il cibo in una stanza buia per poi entrarci tutti a cercarlo alla cieca muovendosi come zombie. Il sapore è molto simile ai Cocktail games, gli svolta-serata che animano le feste.
Altri Print and play sono cardgames per due persone, dalle tematiche loro e meccaniche semplici. In Bullshit Plug, ad esempio, si sviluppa una guerra tra estrattori di petrolio e clientela dei benzinai; la meccanica è un bel vestitino al dilemma del prigioniero, un fondamentale della teoria dei giochi.

...manifesto:
tutto è gioco.

Il regolamento di Metakettle.
Surreale.


Materiali
Unica nota dolente: generalmente i materiali sono poveri. I Print and play, lo dice la parola stessa, sono da stampare in casa, Crisi ha il pack e le carte che definirei effimeri, War on Terror ancora non lo conosco bene ma se le recensioni sono molto positive sulla componentistica. Questo è il prezzo da pagare ad essere editori di nicchia.
Le illustrazioni sono interamente curate da Tom Morgan-Jones: uno stile da vignetta che esprime molto bene la comicità. Personaggi grotteschi e situazioni ben congeniate rendono l'assurdità del mondo rappresentato.

Un'illustrazione da Crisi.
Notare i dettagli.
Prossime release
Temo passerà ancora un po' di tempo prima di poter vedere nuove loro creazioni.
Al momento si stanno sviluppando, come tutti ormai, sul web e le applicazioni.
Peccato, ma almeno potrò farmi la mia prima partita a War on Terror :)

Conclusioni
Spaccano il culo ai passerotti. Mi fanno divertire come piace a me.
Consiglio l'acquisto o quantomeno il gioco delle loro creazioni. Crisi è un cardgame dal prezzo onestissimo, altrimenti i Print and play sono un'ottima risorsa gratuita se si conosce l'inglese.

...the revolution may not be televised, 
but it will be played out across the table. 
-TBG-


2 commenti: