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sabato 12 maggio 2012

Sono vivo, e vegeto sul letto.


Apro il blog. Ho paura a farlo, i sensi di colpa mi preannunciano già i frutti della mia negligenza: l'ultimo post è lì, datato, stagnante e pigro, un perfetto esempio italiano.
Due mesi senza l'ombra di un articolo, il Facebook Storydealer aggiornato a quando i giornali avevano motivo d'esistere, il Twitter caduto in depressione ha smesso di cantare.


Muto e fuor dal ludo da due mensilità, il tempo necessario ai ritmi della mia vita per esser totalmente stravolti. Lavoro: il tempo è denaro svalutato, in accordo al trend nazionale; la luna cede la sua autorità cadenzale alla meschina pratica dell'affitto; il ritardo è il metro di misura per il calcolo delle scadenze.
Il blog respira gli ultimi affanni dall'aria rarefatta alla portata del suo autore, boccheggia e soffoca fino all'inevitabile asfissiante conclusione: nun se po' più fà così.



Dunque...
Non dico che non posterò più, lo farò diversamente, con scopi, tempi e modalità del tutto rimodulati.
Lo scopo diventerà cercare il fascino della storia, i tempi saranno più lenti e la modalità è ancora da definire, che sia su questo blog o no continuerò a pubblicare.
Ridurrò sicuramente recensioni e attualità per dare più spazio alle storie dei PG, alle immagini degli illustratori e, vita permettendo, a Bleeding Rome. Andrò in cerca di storie del mondo ludico da proporre per il puro gusto della condivisione.



Non so cosa il pubblico abbia potuto trarre dai miei post, quel che conosco è il livello di crescita che mi ha donato quest'esperienza. Ho potuto dialogare con personaggi del mondo ludico di spessore culturale e d'animo non comuni, come Hastur e Andrew Sheerin, con i quali spero di mantenere contatto per progetti futuri. Ho stretto amicizia con altri bloggers corretti e amanti dello scambio, devo ancora stringere la mano di persona agli Houserules che hanno saputo creare un network che spero continui a prosperare.
La Tana dei Goblin avrà un seccatore in meno ma continuerò a seguirla con interesse e magari partecipazione.



Infine non parlo di fine, bensì inizio un nuovo principio, giocherò con la comunicazione così come al tavolino.
Prossimamente, sempre sul blog di Storydealer, chiarirò la nuova strada intrapresa.

A presto.

m


1 commento:

  1. Bentornato, figlio della luna.
    Perdersi nel pressare dello scorrere degli eventi non è sempre un male: Lennon sosteneva che la Vita non fosse altro che ciò che ci accade mentre si fanno altri progetti.
    Quindi bentornato a intermittenza nella blogosfera... e nella Vita ;)

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