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sabato 31 dicembre 2011

Review: Crisi!


La crisi ci sta torchiando da più di un anno, ma da dove arriva? Come viene gestita? Le banche che parte hanno? Per trovare risposa a tutte queste domande abbiamo due possibilità:
1. iscriversi alla facoltà di economia, studiare sodo per 10 anni e riuscire a entrare in una lobby di vampiri;
2. oppure giocare a Crisi! (Non mi eccito ad ogni frase, il punto esclamativo si trova nel nome del gioco).

La seconda piccola release della TerrorBull esplora i massimi sistemi dell'economia finaziaria con un gioco semplice, rumoroso e dal divertimento assicurato. Il tutto nel proprio stile.

Rapporti di forza.

Sapore
Il piatto di quest'oggi ha un sapore leggero con retrogusto amaro. Crisi è un giochino semplice e veloce, dal prezzo onesto (gia consigliato come regalo di natale) e la difficoltà nulla. La parte forte è proprio il retrogusto: quel sarcasmo pungente ben distribuito per ogni singolo boccone.

Speculare sulla crisi 
mentre la propria banca 
va inesorabilmente 
incontro al fallimento.

La tematica viene esplorata dal punto di vista degli amministratori delle grandi banche. Questi impareranno nel gioco a speculare sulla crisi mentre la propria banca va inesorabilmente incontro al fallimento. Nessuna ansia per la bancarotta imminente, l'unica preoccupazione del giocatore sarà sottrarre dalla propria banca la maggior quantità di soldi pubblici, da mettere da parte per la propria pensione personale prima che tutto il sistema crolli.

Carta Asset, il capitale.

Carta Evento.
Trad.: "La fine del mondo sta arrivando."

Carta Fiducia (dello stato).

Carta Investimento.

Meccaniche
Di base è un card game, un qualsiasi giocatore di Magic lo troverà banale: 4 fasi per ogni turno durante le quali si acquisteranno progetti, si finanzieranno e ci verranno investite sopra risorse. Nell'ultima fase del turno la classica carta evento. Ma queste regole non servono a vincere.
Ogni giocatore dovrà trovare il modo di far uscire i soldi dalla propria banca per farli arrivare sul proprio conto personale. Per farlo ci sono 2 vie: la più difficile è incrociare le dita e aspettare le rare gratifiche e i paradisi fiscali che offre il gioco. La via migliore è rubare letteralmente i soldi.

La via migliore è rubare 
letteralmente i soldi.

In qualsiasi momento durante il gioco i player dovranno sottrarre le carte asset (i milioni di dollari) dalla propria mano (che rappresenta la propria banca), nascondendole ovunque sul proprio corpo senza farsi scoprire dagli avversari.
Quindi il modo migliore per far punti esula totalmente dal regolamento, il quale verrà utilizzato per prolungare il gioco fin quando fa comodo e per dare fastidio agli avversari.

Regolamento.

Materiali
Meh... Packaging pessimo, si rovina al primo sguardo e non può contenere le carte se queste vengono imbustate. Le carte non sono né carne né pesce, non hanno la qualità peggiore che abbia mai visto, ma dato il loro uso (ho visto nasconderle nei luoghi più impensabili) dovrebbero avere una fattura migliore.
La grafica zoppica a tratti, in copertina c'è una photoshoppata da smanettone, ma la tipografia e le carte sono ben costruite.
A salvare l'occhio ci sono le illustrazioni che sono invece di buon livello come le idee. Hanno il giusto sapore grottesco e un tono sarcastico, gli stessi che seguono tutte le produzioni TerrorBull. Io ho una passione personale per i lavori dell'autore, Tom Morgan Jones.

Asset: azioni di compagnia bellica.

Aneddoto
Il primo giro per capire la meccanica inutile, il secondo giro qualcuno viene scoperto a rubare e questo paga, terzo giro tutti in paranoia, quarto giro il caos. Chiunque ruba le carte che son rimaste, tutti si accusano a vicenda e mentre i colpevoli si lamentano qualcun altro riempe la propria tasca in silenzio.
Le persone che rientrano nella definizione di "Scoreggia silenziosa" sono spesso quelle che vincono.

Giocare al di fuori del gioco 
è decisamente impegnativo.


Conclusione
Un gioco rumoroso che istiga al delinquere, a volte qualche litigata sulle regole che non sono chiarissime, ma è tutto frutto di un sistema che costringe i player ad un confronto molto forte. Giocare al di fuori del gioco è decisamente impegnativo.
Consiglio decisamente il suo acquisto, il prezzo si aggira sui 13€, è in lingua italiana ed è facilmente reperibile.
Astenersi persone ansiose e amanti dei classiconi.

2 commenti: